
Credo che l’estate sia un buon momento per rallentare il più possibile, fare il pieno di ispirazioni, allenare gli occhi alla bellezza e allargare i propri orizzonti visivi.
Ecco allora un po’ di ispirazioni fresche da sorseggiare sotto l’ombrellone o mentre stai pettinando le mucche in montagna. Da leggere sul treno o a bordo piscina. Da salvare nei preferiti e riprendere quando hai voglia di viaggiare, anche solo con la mente.
Viaggio in Italia
Il MUFOCO, museo di fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo, a pochi chilometri da Milano, propone una serie di digital exhibitions: delle vere e proprie mostre tratte dalle collezioni del museo, nate nel periodo del lockdown per poter portare l’arte, la cultura e la fotografia alle persone pur restando a casa.
Ci sono le fotografie da Viaggio in Italia nate da un’idea di Luigi Ghirri, fotografo emiliano, che contribuisce a slegare la fotografia paesaggistica italiana dalla bella veduta, poco riconducibile a luoghi reali, tipica delle cartoline.
Nel 1984, Ghirri coinvolge una schiera eterogenea di giovani fotografi in uno straordinario progetto che diventerà una mostra e poi un libro e che ha fatto davvero scuola.
Ognuno dei venti fotografi coinvolti è chiamato ad interpretare il territorio italiano secondo la propria sensibilità. Andando a comporre un itinerario italiano letto in chiave intimistica, una visione affettiva della realtà e non una celebrazione stereotipata.
Protagonisti di questo viaggio sono la stazione, il campo di calcio polveroso, le automobili, l’asfalto, la campagna tra le colate di cemento, la casa diroccata, il bar e l’uomo del bar, i margini della città, tutto catturato mediante una poetica del quotidiano dove l’estetismo fine a se stesso è bandito.
E poi ci sono le Storie dal Sud dell’Italia, l’omaggio a Gabriele Basilico e tanti altri percorsi che vale la pena “visitare”.
Venice in Pattern
Facciamo un giro a Venezia?
Ilaria Pittana e Ilaria Pitteri, una architetto, l’altra graphic designer. Quasi omonime ed entrambe nate e cresciute a Venezia. Dal 2018 interpretano la loro città unendo fotografia, grafica e parole. A partire da una poesia, una lettera, un elemento architettonico o un mestiere ci portano a scoprire luoghi e tradizioni della loro “isola dolce”.
Cartoline da Catania
Nella grafica – e non solo – è possibile aggiungere valore e significato togliendo il sovrappiù. Elementi inutili e arzigogolati appesantiscono e indeboliscono il messaggio. D’altronde “complicare è facile, semplificare é difficile”, diceva Bruno Munari.
Ma in che modo è possibile semplificare? Un bell’esempio da cui prendere spunto è Cartoline da Catania, un progetto di Francesco Distefano, graphic designer catanese che ha sintetizzato gli emblemi tipici di Catania e dei catanesi ricorrendo a forme geometriche elementari, quali triangolo, quadrato, rettangolo e cerchio.
“Non un tentativo di togliere ma di aggiungere valore espressivo”.
Salento Death Valley
Ispirato dalla fotografia di paesaggio statunitense e da registi come David Lynch o i fratelli Coen, ma anche dal neorealismo e dal cinema italiano degli anni 60-70, Gabriele Albergo ha dato vita a Salento Death Valley, una pagina Instagram molto punk hard-core, come gli ambienti da cui proviene.
“Il Salento fino a pochi decenni fa praticamente non esisteva sulle mappe ma comunque accadevano cose, sono interessato a come quelle cose esistono e resistono in questa nuova versione.”
Immagini un po’ trash che raccontano di tradizioni e idiosincrasie, che hanno radici profonde nel territorio. Arrivano forti e dirette e allo stesso tempo fanno sorridere.
Travel On Art
Anna, Anastasia (e Thor) ci portano in giro per il mondo e ci guidano in un viaggio alla ricerca dell’arte contemporanea. Il loro motto è
“More curiosity + more creativity + more wonder”
Con il loro blog raccontano progetti, itinerari e storie focalizzandosi soprattutto su design, architettura, urban art e rigenerazione urbana cercando di rendere l’arte più democratica e comprensibile. Le puoi seguire anche su Instagram o in podcast su Spotify e se ti iscrivi alla loro Newsletter puoi scaricare un sacco di guide in formato e-book in cui hanno raccolto tutte le informazioni, i consigli e le dritte sui luoghi che hanno visitato in questi anni.
Eccoci alla fine di questo viaggio virtuale, mi auguro che tu riesca a fermarti per una meritata pausa rigenerante, ché “per fare il lavoro, abbiamo bisogno di riposare, leggere, riconnetterci. È il lavoro invisibile che rende possibile la vita creativa.” (Grazie a Luisa Carrada per avermelo ricordato!)